Chiesta la condanna a 30 anni di reclusione per omicidio nei confronti di Agatino Scalisi, uno dei barellieri coinvolti nell’ambito dell’inchiesta “Ambulanza della morte” della Procura di Catania. Il processo si celebrerà con il rito abbreviato davanti al Gup. Il difensore dell’imputato, il legale Antonino Tomaselli, dopo l’arringa ha chiesto “l’assoluzione per manifesta innocenza” del suo assistito. La sentenza è prevista per il 14 ottobre, data in cui il Gup si ritirerà in camera di consiglio. Le vittime erano pazienti gravi che avrebbero subito l’iniezione di aria nelle vene per causarne il decesso nel tragitto su ambulanze private dall’ospedale a casa. I soggetti volevano guadagnare 200-300 euro che la famiglia della vittima gli avrebbe dato per la “vestizione” della salma. Il denaro sarebbe stato diviso con i clan mafiosi di Biancavilla e Adrano.
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